Sono già trascorsi, o meglio, volati, cinque anni dalla graduation del 16 novembre 2019 #EMBA16, forse è arrivato il momento per tracciare un bilancio di questa esperienza, scrivendo questo breve post mentre sono in viaggio verso #Bangkok.
Ricordo vividamente perché decisi di intraprendere il Master in Business Administration presso la #SDABocconi: era il 2018, ero soddisfatto del mio ruolo di #CFO, dello stipendio e delle crescenti responsabilità che mi venivano affidate. Non cercavo un nuovo lavoro, ma desideravo delle conferme; volevo essere sicuro di essere sulla strada giusta. Il mio obiettivo principale era continuare a crescere, cercando di fare la differenza e restituendo all’azienda almeno una parte del valore che avevo avuto il privilegio di ricevere.
I due anni del master sono stati intensi. Ogni mese ho viaggiato da Antananarivo (Madagascar) a Milano per partecipare alle lezioni e sostenere gli esami. Ho dedicato ogni weekend e ogni momento libero allo studio. Guardandomi indietro, mi chiedo ancora oggi come sia riuscito a farcela, dove abbia trovato l’energie, la motivazione e se, alla fine, ne sia valsa la pena.
Gran parte delle decisioni importanti non produce effetti immediati, proprio come la scelta di intraprendere un #MBA. Comprendere la differenza tra decisioni lineari e non lineari è fondamentale in molti ambiti, inclusa la propria carriera lavorativa. Viviamo in quello che gli studiosi definiscono un “ambiente a ritorno ritardato”: dobbiamo impegnarci per anni prima di vedere i risultati delle nostre azioni. Tuttavia, il nostro cervello si è evoluto per preferire risultati rapidi piuttosto che quelli a lungo termine. Gli economisti comportamentali chiamano questa tendenza “incoerenza temporale”, ovvero il fatto che il nostro cervello valuta le ricompense in modo incoerente nel tempo, attribuendo al presente un valore maggiore rispetto al futuro.
Uno dei miei preferiti proverbi giapponesi dice: cadi sette volte e rialzati otto. Questo principio di resilienza mi ha sempre accompagnato durante il percorso e le numerose sfide che ho dovuto affrontare in questi cinque anni.
Ho cambiato lavoro e nazione in cui vivere, ma l’MBA mi ha dato la determinazione e la sicurezza per gestire questi cambiamenti radicali con successo. E credo che questo sia il vero valore aggiunto dell’esperienza.
Nonostante l’impegno economico significativo e la difficoltà nel misurare il ritorno atteso sull’investimento, sono convinto che ne sia valsa la pena e consiglio a tutti di fare questa esperienza.
Sono fiero di far parte della #BocconiAlumniCommunity e di appartenere a questa straordinaria rete di professionisti.
E voi, cari colleghi, come avete vissuto questi cinque anni? Cosa avete imparato? Qual è per voi il vero valore di un MBA?
On avance !
#leadership