L’accumulazione rappresenta una delle fasi del tuo tragitto verso l’indipedenza finanziaria. Prima di iniziare a investire in borsa, dovresti chiederti in che fase ti trovi nel tuo percorso verso l’indipendenza economica e se gli obiettivi, che desideri raggiungere, sono di: breve, medio o lungo termine. Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.
Queste domande apparentemente possono sembrarti banali, e ogni tanto sono trascurate, ma in realtà non lo sono. Devi avere le idee chiare prima d’intraprendere il viaggio.
Come diceva Warren Buffet:
“La prima regola: non perdere mai denaro. La seconda: non dimenticare mai la prima.”
Il percorso da investitore ha due fasi principali. La prima è quella iniziale, definita come la fase di accumulazione, che metaforicamente può essere rappresentata come scalare una montagna. In questo caso, dobbiamo riuscire ad arrivare fino in cima nel minor tempo possibile.
Traduzione economica: investire sfruttando l’interesse composto.
La seconda è quella di distribuzione che può essere descritta come la gallina dalle uova d’oro. Non dobbiamo uccidere o stressare troppo la gallina perché deve continuare a fare le uova d’oro.
Significato economico: avere tassi di prelievo sul capitale non superiori al 4%.
Obiettivi dell’accumulazione
Nella fase di accumulazione, l’obiettivo è far crescere il capitale il più rapidamente possibile, mentre in quella di distribuzione sarà proteggerlo per continuare a riceverne i frutti in maniera perpetua.
Gli strumenti per l’accumulazione
Gli strumenti finanziari da utilizzare e le percentuali delle diverse asset class cambieranno nel corso del tempo. Nella fase di accumulazione, ci sono delle regole che vanno rispettate e devono essere chiare fin da subito nella costruzione del tuo portafoglio d’investimenti.
Nel mondo finanziario esistono differenti classi d’investimento. Queste sono le principali:
- Azioni (Stocks) Lo strumento di partecipazione alla proprietà di una società. In particolare, un’azione rappresenta la quota minima in cui è diviso il capitale di una società;
- Obbligazioni (Bonds). Un titolo che conferisce all’investitore che lo compra il diritto a ricevere, alla scadenza, il rimborso della somma versata e una remunerazione a titolo di interesse. Il soggetto emittente, per il quale l’obbligazione rappresenta un debito, utilizza la somma ricevuta per finanziarsi;
- Oro (Gold). Riserva di valore, mezzo di pagamento;
- Materie prime (Commodities) Una particolare categoria di beni che viene scambiata sul mercato senza differenze qualitative. Si tratta più nello specifico di beni cosiddetti fungibili, che sono quindi sostituibili nella soddisfazione del bisogno cui sono collegati, indipendentemente da chi li produce;
- Real estate Investment Trusts (REITs). Fondi d’investimento che permettono alle persone d’investire in portafogli d’immobili;
- Liquidità in valuta (Cash). Denaro contante in Euro, Dollari o altre valute.
Questa è la mia classificazione personale, perché considero la liquidità un asset class strategica nella costruzione del mio portafoglio.
Orientarsi tra gli strumenti disponibili
Ogni classe d’investimento ha delle sottocategorie. Ad esempio, la componente azionaria può essere suddivisa in base alla capitalizzazione delle aziende (large, small) o ad altri fattori come Value e Growth. Le obbligazioni, invece, possono essere classificate in base all’emittente (emesse dagli Stati oppure dalle società). Come vedi, gli strumenti a disposizione sono tanti e all’inizio non è semplice orientarsi.
Di seguito, un grafico per me molto importante, preso in prestito da libro del Prof. Jeremy Siegel, Stocks for the Long Run. I dati riportati ci mostrano l’andamento delle principali asset class, dal 1802 al 2002 permettendoci di sfatare alcuni falsi miti.
Strategica vs Tattica
Un’ultima importante precisazione. Quando definiamo la percentuale delle macro variabili che compongono il portafoglio d’investimento, come la ripartizione in percentuale tra azioni ed obbligazioni, questo aspetto si definisce: Asset Allocation Strategica.
Dall’altro conto, se all’interno della componente azionaria, decidiamo la una ripartizione geografica oppure scegliere di puntare su un particolare fattore, azioni Value, è comunemente considerata Asset Allocation Tattica. Devi aver chiaro che sarà la scelta strategica a fare la differenza nel lungo termine e non quella tattica.
Per il momento abbiamo definito il punto in cui ti trovi nel tuo percorso ed le principali classi d’investimento.
Nei prossimi articoli, entreremo più in dettaglio analizzando le caratteristiche tecniche delle principali asset class.
On avance!